Change & Coach


"Non è la tecnica che migliora il talento di un allievo,
Ma è l'allievo che migliora il talento con la tecnica."
Francesco Lusvardi
 
 
Ciò che va creato è un terreno fertile per consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali (di progetto) e quelli individuali (di crescita personale):

 

  • superare gli ostacoli allo sviluppo personale ed allo sviluppo del team
  • poter esprimere le proprie aspirazioni, opinioni e punti di vista
  • far emergere i talenti e acquisire nuove abilità e conoscenze
  • definire ed attuare un piano di miglioramento delle performance del team e dei singoli partecipanti
  • creare meccanismi perché "ci sia guadagno per tutti" (win win)

 

L'obiettivo quindi è che all'interno del team si creino le premesse per l'accettazione ed il rispetto dell'altro in quanto persona, lo stimolo di meccanismi di motivazione, fiducia (alla base della delega) ed empatia e di elementi che promuovono l'autostima e l'autorealizzazione. 
La dinamica che va attuata prevede il meccanismo seguente (molto simile alle strutture di Problem Solving):



Questo approccio, che chiamiamo Change&Coach è a supporto del cambiamento, delle persone e delle organizzazioni.
Decidere di cambiare è una decisione difficile, ma ricca di opportunità che mette in gioco i sentimenti e le emozioni dell'individuo, a prescindere dall'età sia anagrafica che aziendale dell'individuo stesso.
Il leader ha un ruolo chiave nella gestione dell'aspetto comunicativo ed emozionale all'interno del proprio team visto che, soprattutto nelle situazioni più delicate, il gruppo cerca un allineamento emozionale che può anche non convergere con la situazione emotiva del leader.
Il leader ha il compito di valutare il contesto anche in base a tali aspetti e deve poter influenzare in modo determinante lo status emotivo del gruppo. 
Compito del leader del gruppo è quindi alimentare l'energia positiva del gruppo sviluppandola nel singolo partecipante durante la prima fase di orientamento (creare consapevolezza) per poi focalizzarla e salvaguardarla durante la fase di insoddisfazione, aiutando il gruppo a convergere verso l'obiettivo comune, supportando il singolo nell'espressione delle proprie specifiche capacità e talenti.
In questo modo il gruppo incomincia a prendere consapevolezza di sé e diventa coeso e produttivo ed il leader può, nelle fasi finali, "fare un passo indietro" diventando figura di supporto e metodo.